Orniello

Fraxinus ornus L.

FAMIGLIA:
Oleaceae

 
 
 

ETIMOLOGIA

L’etimologia del nome di questa pianta è dubbia. È probabile che il genere derivi dalla parola greca frasso, “difendo-assiepo”, perché la specie veniva utilizzata per la costruzione di siepi. L’epiteto della specie è stato scelto per l’uso ornamentale che viene fatto di questa pianta per la sua bella fioritura.


 
 

ORIGINE

La specie è originaria dell’Europa meridionale e del Caucaso. In Italia è diffusa nei boschi misti dal piano planiziale a quello montano in associazione ad altre latifoglie, come la roverella e il carpino nero.


 

SPECIE

Albero di medie dimensioni, simile al frassino comune ma più piccolo. I fiori compaiono prima delle foglie e sono raggruppati in densi grappoli molto profumati che attirano gli insetti ai quali è affidata l’impollinazione. Le foglie sono opposte e imparipennate, composte da 5-9 foglioline ovali.

I frutti sono delle samare brune che rimangono sulla pianta per tutto l’inverno. Spesso in inverno, in corrispondenza di dove erano presenti i fiori, si osservano delle strane formazioni globose e pendenti prodotte come difesa all’attacco di parassiti.


 

CURIOSITÀ

Quest’albero veniva utilizzato, soprattutto in Sud Italia, per la produzione della manna, una linfa estratta dalla sua corteccia opportunamente incisa. La manna, inizialmente di colore ceruleo e di sapore amaro, a contatto con l'aria si schiarisce rapidamente e assume un sapore dolce. Condensandosi piccole stalattiti di colore bianco e profumate. Una volta fatta seccare e lavorata poteva essere usata come lassativo, dolcificante o per trattare alcune patologie delle vie aeree.


 
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Erica arborea

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Fumaria capreolata