Edera

Hedera helix L.

FAMIGLIA:
Araliaceae

 
 
 

ETIMOLOGIA

Il nome latino del genere deriva da hadaéreo “aderire” in riferimento alla sua capacità di arrampicarsi. Helix dal greco “attorcigliamento, spirale” riferito ai fusti che si avvolgono attorcigliandosi.


 
 

ORIGINE

Specie a distribuzione europea. In Italia cresce frequentemente a ridosso dei ruderi, sugli alberi ma anche nei sottoboschi ombrosi.


 

SPECIE

Pianta rampicante e sempreverde, essenza molto rustica e resistente. Alcuni fusti portano solo le foglie che hanno una forma triangolare a 3 o 5 lobi di colore verde scuro; altri fusti, quelli fioriferi, sostengono i fiori e presentano foglie principalmente ovato-romboidali. I fiori sono poco vistosi, di colore verdino e si trasformano, quando fecondati, in bacche di colore nero molto apprezzate dagli uccelli durante l’inverno. Diverse parti di questa pianta risultano tossiche, in particolare i frutti contengono vari glucosidi velenosi.


 

CURIOSITÀ

In passato l’edera veniva considerata una pianta simbolo di fedeltà per la tenacia con cui i rami di questa pianta si avvinghiano su muri o rami di altre specie. Per questo motivo, nell’antica Grecia, i giovani sposi ricevevano in dono ghirlande di foglie di edera con le quali venivano incoronati durante la cerimonia nuziale.


 
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Fumaria capreolata

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Juniperus communis