Bagolaro
Celtis australis L.
FAMIGLIA:
Cannabaceae
ETIMOLOGIA
Celtis è un antico nome greco di una pianta africana con frutti dolci, conosciuta da alcuni autori dell’Antica Grecia. Tournefort, celebre botanico francese del XVII secolo, utilizzò questo nome per il bagolaro, in riferimento alla dolcezza dei suoi frutti, molto graditi agli uccelli. L’epiteto della specie, australis (da auster, il vento del sud), fa riferimento all’area geografica di origine di questa specie.
Il nome comune Bagolaro è associato al nome con cui vengono chiamati i suoi frutti, bagole.
L’altro nome con cui viene conosciuta la specie, spaccasassi, allude al forte apparato radicale capace di rompere pavimentazioni stradali.
ORIGINE
Il bagolaro cresce spontaneo nelle zone mediterranee dell’Europa e in Asia minore. In Italia è diffuso in tutte le regioni, dalla pianura alla collina, viene molto utilizzato per le alberature stradali delle città.
SPECIE
Il bagolaro è un grande albero con una chioma piuttosto densa e tondeggiante.
Il tronco è regolare e dritto con una leggera apertura in corrispondenza della base, ricordando l’aspetto di una zampa di elefante; la corteccia è di colore grigio-cenere, liscia negli esemplari più giovani e fessurata in quelli più vecchi.
Le foglie sono ovali-lanceolate, leggermente asimmetriche alla base e con un picciolo breve; l’apice della foglia è acuminato e il margine fortemente seghettato.
I fiori sono poco appariscenti e la fioritura avviene in contemporanea alla comparsa delle foglie, verso aprile.
I frutti hanno l’aspetto di piccole ciliegie, prima verdi poi nere; maturano in autunno diventando un alimento molto apprezzato per numerosi uccelli migratori.
CURIOSITÀ