Cicerchie selvatiche

Lathyrus latifolius L.

FAMIGLIA:
Fabaceae

 
 
 

ETIMOLOGIA

Il nome generico è la latinizzazione dell'antico termine greco lathyros, che designava una pianta non identificata da cui si estraeva una sostanza eccitante. Il nome specifico significa “a foglie larghe”.


 
 

ORIGINE

La cicerchia selvatica è una specie diffusa nell’Europa meridionale. In Italia cresce nelle praterie, nei prati da sfalcio, negli incolti e ai margini dei boschi.


 

SPECIE

Pianta erbacea perenne con fusti prostrati o rampicanti. Le foglie generalmente presentano cinque nervature parallele e terminano con cirri prensili che permettono alla pianta di avvinghiarsi ad altre superfici. I fiori sono di un color rosa porporino e hanno una struttura papilionacea, tipica di molti fiori delle fabacee. Il frutto è un legume lungo 5-10 cm, contenetene circa una decina di semi bruno rossastri.


 

CURIOSITÀ

In passato i semi delle cicerchie selvatiche venivano usati nell'alimentazione umana, specialmente durante le carestie. Il loro uso prolungato però causava spesso una grave sindrome neurologica detta latirismo, dovuta alla presenza nei semi di un amminoacido tossico.


 
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