Robinia

Robinia pseudoacacia L.

FAMIGLIA:
Fabaceae

 
 
 

ETIMOLOGIA

Robinia è il nome che Linneo diede a questa pianta in onore del collega botanico Robin che per primo la introdusse in Europa nel diciassettesimo secolo. Pseudoacacia fa riferimento alla somiglianza con un'altra specie appartenente alla stessa famiglia: la acacia.


 
 

ORIGINE

La robinia è una specie originaria della regione degli Appalachi, in nord America. La sua introduzione in Europa per scopi ornamentali diede il via ad una sua rapida espansione in molti territori. Oggi la robinia è una delle specie più invasive presenti in Italia dove colonizza facilmente gli incolti e i margini delle boscaglie, modificando la struttura e la composizione floristica delle aree invase, determinando una perdita di biodiversità.


 

SPECIE

È un albero di medie dimensioni, a crescita molto rapida ed eliofila, per crescere ha quindi bisogno di avere molta luce a disposizione. Lungo i rami, soprattutto quando la pianta è giovane, sono presenti numerose spine molto robuste. Le foglie sono alterne, composte, con segmenti dispari di forma ovale e color verde. La fioritura avviene nei mesi di maggio e giugno, con densi fiori bianchi a grappolo. I fiori, molto profumati, attirano numerose api che utilizzano il nettare raccolto per produrre il famosissimo miele d’acacia. Il frutto è un baccello di colore bruno che matura nei mesi di settembre e ottobre, contenente pochi semi duri di colore marron scuro.


 

CURIOSITÀ

La robinia produce diversi alcaloidi tossici per alcuni animali, possibili predatori o parassiti, che accumula nelle foglie, nelle spine e nei semi. È inoltre capace di rilasciare nel terreno queste stesse sostanze inibendo la crescita di altre specie vicino a lei, questa caratteristica la rende molto competitiva durante le sue “invasioni”.


 
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Rubia peregrina