Smilace

Smilax aspera L.

FAMIGLIA:
Smilacaceae

 
 
 

ETIMOLOGIA

Il nome generico veniva utilizzato dai latini per diverse piante rampicanti. Il nome specifico in latino significa ruvido e allude alla spinosità della pianta. Comunemente viene anche chiamata stracciabraghe per il suo effetto deleterio sui pantaloni con cui entra in contatto.


 
 

ORIGINE

La specie è diffusa nell’area mediterranea. In Italia è comune in gran parte della penisola e scresce spontanea nei boschi e nella macchia mediterranea.


 

SPECIE

Pianta lianosa sempreverde con fusti tenaci e muniti di piccole spine. Le foglie sono lucide, coriacee e a forma di cuore allungato, quasi sagittate; il picciolo e i margini della foglia presentano piccole spine uncinate. I fiori sono piccoli e profumati, di colore bianco; quelli maschili e quelli femminile sono portati su piante distinte. I frutti sono dei grappoli di bacche sferiche, prima verdi e poi rosse quando giungono a maturazione, durante l’autunno.


 

CURIOSITÀ

I getti più giovani dei fusti un tempo venivano raccolti e consumati cotti; le bacche non sono commestibili per l’uomo ma costituiscono una fonte di nutrimento molto importante per numerose specie di uccelli durante l’autunno e l’inverno.


 
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Sambucus nigra

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Smyrnium olusatrum