Macerone
Smyrnium olusatrum L.
FAMIGLIA:
Apiaceae
ETIMOLOGIA
Il nome del genere deriva dal greco smyrna “mirra” in riferimento all’aroma dei semi. L’epiteto specifico deriva dal latino olus “erba” e atrum “scura” “erba nera” in riferimento al colore dei frutti a maturità. Il nome popolare macerone deriva probabilmente dalle macerie, dove spesso cresce questa pianta.
ORIGINE
Specie mediterranea. In Italia è diffusa in luoghi ombrosi e umidi, su ruderi e macerie, negli incolti e in luoghi sassosi dal livello del mare fino a 800 metri di quota.
SPECIE
Pianta erbacea che può crescere in altezza superando il metro, i suoi fusti sono spesso solcati e striati di un colore rossiccio. Le foglie alla base del fusto sono più grandi e sono composte di tre segmenti ovati lunghi circa 10 cm; quelle superiori sono più piccole e anch’esse composte da tre foglioline. I piccioli su cui sono portate le foglie superiori sono espansi, avvolgono parzialmente il fusto e hanno delle striature rossicce. Le infiorescenze sono riunite in ombrelle dense di piccoli fiorellini verdicci-giallognoli. I frutti sono degli acheni, prima di colore verde e poi, con la maturazione, neri lucenti, ognuno con tre costolature evidenti; a maturità il frutto si apre in due rilasciando due piccoli semi neri a forma di mezzaluna.
CURIOSITÀ